Duomo di Terni
Elegante costruzione
porticata sorta sopra un antico luogo di culto cristiano. Rifatto nel
'600 inglobando la precedente costruzione romanica.
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Il "balzello" del Consorzio Tevere-Nera
Il TAR
dell'Umbria con sentenza del 22 maggio 2013 ha respinto il
ricorso dei consorzi di bonifica dell'Umbria con il quale
chiedevano, tra le tante cose, l'annullamento dell'articolo del
regolamento regionale che aveva innalzato a 17 euro l'imposta al
di sotto del quale la riscossione dell'imposta doveva avvenire
con cadenza pluriennale.
Il TAR ha ribadito nella sentenza che la quota fissa di 10,8
euro e le spese di notifica della cartella non concorrono al
raggiungimento dell'importo di 17 euro.
Di fatto il TAR ha dichiarato illegittimo l'invio di cartelle il
cui importo della tassa, escludendo la quota fissa e le spese di
notifica, è inferiore a 17 euro, per evitare ai cittadini di
pagare annualmente le spese fisse che superano, in moltissimi
casi, l'importo della tassa stessa.
Perché il consorzio Tevere-Nera seguita ad inviare anche
per il 2014 le cartelle che non dovrebbe inoltrare in base a
questa sentenza?
Perché la Regione dell'Umbria, da cui i consorzi di
bonifica dipendono, non prende provvedimenti per far rispettare
i suoi regolamenti?
Perché l'Amministrazione del Comune di Terni non prende
posizione visto che è un balzello che devono pagare solo i
cittadini del comprensorio ternano?
Rinnovo l'augurio che, con tutti questi soldi che stanno rastrellando,
oltre ai rastrelli, il Consiglio di Gestione del consorzio si compri anche i
falcetti in modo da contribuire personalmente "alla decespugliazione delle strade
rurali e delle scarpate"
come previsto nelle finalità dei consorzi stessi.
(02/2015)
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La "Gabella" del Consorzio di Bonifica
Tevere-Nera
Perdete ogni speranza o voi che reclamate la fine
di questa ingiusta gabella. Ormai forte delle ultime sentenze,
il Consorzio di bonifica sta inviando a tutti i cittadini
ternani che possiedono un bene immobile o un appezzamento di
terreno non importa se non coltivabile, le cartelle di pagamento
della tassa.
Il caso che riferisco rasenta il ridicolo e conferma il
sentimento comune di noi ternani che più che un Consorzio di
bonifica, il Tevere-Nera è percepito come un un ente inutile,
dannoso, vessatorio, ovvero un carrozzone che utilizza oltre il
70% delle imposte in costi fissi di gestione.
Tornando al caso specifico: con cartella del 25/07/2011 si
intima di pagare la somma di € 12,52 relativa ad un garage
situato al secondo piano interrato. Di questa somma l'imposta
dovuta per il bene, cioè il garage, è di € 1,72 mentre il costo
di gestione per istruire la pratica è di € 10,80 che equivale il
628% della imposta da pagare.
Di questi casi ce ne sono migliaia e nessuno, mi riferisco agli
amministratori locali (Comune, Provincia, per non parlare della
Regione Umbria, prima responsabile di questo stato di cose), si
sta adoperato a che questo Consorzio la smetta di vessare i
cittadini ternani. Perché si deve pagare un Ente di bonifica per
un garage interrato, per un pezzo di terra o una abitazione che
sono ubicate in modo da non poter mai usufruire dei servizi del
Consorzio stesso ?
Molti dubbi ci sono anche verso chi ha giudicato questa materia
a seguito dei numerosi reclami di questi ultimi anni.
Invito tutti gli amministratori degli Enti locali (Comune di
Terni,
Provincia di Terni, Regione Umbria) a rivedere seriamente il problema,
altrimenti sarà una Waterloo alla prossime elezioni amministrative.
Ricordo che gli abitanti della Provincia di Perugia sono
esonerati da questo balzello.
Dimenticavo: l'apparato del Consorzio ha deciso, per la
riscossione delle aree sospese nel 2008, di far pagare le
cartelle del 2008 a settembre 2011, quelle del 2009 a ottobre
2011, quelle del 2010 a novembre del 2011.
Hanno pensato bene a non emettere una singola cartella per
riscuotere i tre anni sospesi, perché così si sono assicurati lo
stipendio con le spese per "la gestione contributiva e
formazione a ruolo" fatta pagare tre volte.
Mi auguro che con tutti questi soldi che stanno rastrellando,
oltre ai rastrelli, il Consiglio di Gestione compri anche i
falcetti per loro e per la Giunta Regionale Umbria, in modo da
contribuire fattivamente "alla decespugliazione delle strade
rurali e delle scarpate"
VERGOGNA ! (02/2012)
Dopo anni di proteste e
ricorsi da parte dei cittadini del comprensorio ternano, il Consiglio
comunale di Terni approva un atto di indirizzo che chiede una nuova
legge regionale che istituisca l'Agenzia forestale unica per eliminare
le disparità di trattamento tra chi paga una tassa per i Consorzi di
bonifica (cittadini ternani) e chi non la paga perché nel suo territorio
la tutela idrogeologica l'ha fatta la comunità montana (abitanti del
perugino).
E' ben poca cosa da parte dell'Amministrazione locale che si è sempre
contraddistinta per la sua inerzia a difesa dei contribuenti ternani
vessati da questa tassa.
L'idea di asservimento della Municipalità ternana nei confronti del
capoluogo umbro è molto forte tra i cittadini. Speriamo che i
nostri amministratori abbiano realizzato che devono rimediare quanto
prima a questa ingiustizia. (02/2011)
Nell'incontro del 22 ottobre alla Regione Umbria tra il Comitato
abolizionista e il Consorzio Tevere-Nera, è stato deciso di sospendere
la tassa 2007 e chi dovesse aver già pagato potrà chiedere il rimborso.
Sono 4.500 i cittadini del comprensorio ternano che hanno presentato
ricorso per non pagare la tassa dell'anno 2007.
L'Ente di bonifica ha proposto l'esenzione della tassa per le quote
sotto i 20 Euro, si tratta di circa 51 mila contribuenti che
corrispondono a poco più della metà del totale dei cittadini che pagano
questa tassa.
Gli abolizionisti insistono che questo" balzello" deve essere applicato
solo a coloro che traggono un reale e diretto beneficio e che la Regione
deve adoperarsi per modificare la legge che regola i consorzi di
bonifica.
Il Comitato, tramite il legale Maurizio D'Ammando, ha giudicato positivamente il ruolo della
Regione Umbra dopo
troppi anni di silenzio.
Il confronto in Regione tra abolizionisti e
Consorzio proseguirà con nuovi incontri.
(10/2010)
Contrariamente alle
commissioni tributarie provinciali, quelle regionali stanno dando
ragione ai ricorrenti. Su oltre 100 ricorsi ultimamente esaminati, ne
hanno respinti solo due in cui è stato riscontrato il beneficio diretto
dei ricorrenti.
Nelle commissioni regionali le valutazioni cambiano: si giudicano non
influenti sia la variazione della normativa regionale che toglie il
beneficio diretto e lascia quello generico, sia l'onere della prova a
carico del consorziato.
Resta valida l'impostazione del comitato ricorrente su questa "gabella
medioevale": La tutela
idrogeologica deve essere a carico della
fiscalità generale. (02/2010)
Dopo l'arrivo delle
cartelle di pagamento della tassa a oltre 50mila famiglie ternane, è
iniziata la raccolta dei ricorsi che in poco tempo hanno raggiunto quota
2.000. Il Comitato abolizionista, e altri soggetti che stanno
coordinando questa raccolta, stimano che entro gennaio 2009 si supererà
abbondantemente il numero di 3.000. Il comitato ricorda che i ricorsi
sono gratuiti e che, da quest'anno, vengono presentati anche sulla base
degli avvisi bonari inviati dall'Ente ai contribuenti. Il consiglio di
amministrazione del Consorzio prenda atto della rivolta dei cittadini
ternani e non segua la strada della Regione Umbria che seguita a
privilegiare Perugia a discapito di Terni. (01/2009)
La Regione Umbria ha
modificato la legge regionale 30 inserendo la clausola vessatoria per i
cittadini ternani che i benefici per gli immobili derivanti dall'opera
dei consorzi di bonifica non dovranno più necessariamente essere diretti
e specifici.
La Regione, secondo i contribuenti di Terni, tenta di rendere di nuovo
legittima una tassa che tutte le sentenze dichiarano non dovuta perchè
applicata in assenza di un beneficio diretto e specifico.
E' evidente anche il tentativo di trasformare un contributo di bonifica
in una tassa tesa solo a mantenere in piedi il consorzio, appesantendo
la pressione fiscale sui cittadini ternani mentre a Perugia si continua
a pagare tutto con la fiscalità generale.
Ricordo che circa il 75% della tassa serve a coprire i costi fissi di
gestione dell'apparato e del consiglio di amministrazione
Il comitato cittadino abolizionista del consorzio conta di presentare
oltre 2.000 ricorsi e invita i cittadini a non pagare la tassa.
(11/2008)
Continua la
telenovela: cancellata la delibera 92 che sospendeva la tassa alla
contribuzione idraulica lasciandola solo all'irriguo. Con questa
decisione, presa il 26 giugno dal consiglio di amministrazione del
consorzio, torna di fatto il tanto discusso tributo. Rientra in vigore
la delibera 431 di novembre 2007 che sanciva l'invio delle cartelle,
seppure esentando 33 mila utenze di parte del territorio urbano di
Terni.
Il Governo Berlusconi ha rinviato di 6 mesi, cioè a fine anno 2008, la
regolamentazione dei Consorzi di bonifica lasciando le regioni nella
impossibilità di legiferare in merito. (07/2008)
L'ultimo consiglio di amministrazione del
consorzio ha accolto 6 dei 12 dubbi di legittimità che il presidente
della circoscrizione Colleluna, Gino Venturi, ha sollevato all'inizio
dell'anno con una opposizione, annullando così l'ultima delibera che
prevedeva l'esenzione del pagamento della tassa per circa 60 mila
contribuenti.
Ora la tassa sparisce per tutti (le famiglie interessate sono circa 85
mila) tranne che per i contribuenti del settore irriguo, cioè coloro che
hanno un beneficio diretto.
Il consiglio ammette che la mancata riscossione del contributo 2007 per
il settore idraulico, espone il consorzio ad una crisi finanziaria e al
rischio di paralisi e torna ancora una volta a dire che la Regione deve
farsi carico della situazione.
I sindacati sono preoccupati per la sorte dei 28 dipendenti dell'ente.
(03/2008)
La Legge Finanziaria 2008 ha salvato i consorzi di
Bonifica.
Gli enti non saranno soppressi, ma dovranno essere "riordinati" entro
sei mesi. Al riordino provvederanno il Ministero delle Politiche
Agricole insieme alle Regioni di competenza.(01/2008)
Il Consiglio di
amministrazione del Consorzio Tevere-Nera ha deciso il 19 novembre 2007 di
sospendere il tributo per chi non ha benefici diretti e specifici dalle
opere consortili, confermandolo invece a chi il beneficio lo ha.
Non si dovrebbe pagare in vaste zone del centro urbano ed in altre zone,
come quelle agricole lontane da corsi d'acqua o in aree esondabili, dove
non si traggono benefici da bonifica e messa in sicurezza.
La sospensione dei pagamenti è temporanea in attesa di come vengono
organizzate le utenze in base al nuovo piano di classifica da stilare
nel 2008 e da sottoporre alla Regione. (11/2007)
Il consorzio di bonifica Tevere-Nera è in cattive
acque. Il vecchio consiglio di amministrazione, viste le sentenze
avverse di questi ultimi anni delle commissioni tributarie provinciali e
regionali che hanno dichiarato illegittime le applicazioni della tassa, ha deciso di non inviare le cartelle
esattoriali
del corrente anno.
Questo sta producendo il blocco dei servizi del consorzio e mettendo a repentaglio persino gli
stipendi delle 24 persone che lavorano
nell'Ente. (09/2007)
L'Ufficio di Presidenza del
Consiglio regionale ha dichiarato ammissibile la proposta di modifica
della legge regionale in materia di bonifica approvata dal Consiglio
provinciale di Terni nel febbraio scorso.
La proposta del Consiglio provinciale ternano è finalizzata a far
chiarezza sui confini della capacità impositiva dei consorzi. Un conto
infatti sono i proprietari di terreni e un conto quelli di immobili o
singoli appartamenti in agglomerati urbani i quali non fruiscono in
alcun modo dei servizi del consorzio. (06/2007)
Una recente indagine sui 30 Consorzi di Bonifica
delle Regione Toscana ha rilevato che oltre il 70 per cento delle spese
viene assorbita dall'apparato e dai consigli di amministrazione.
La situazione dei Consorzi di Bonifica umbri e, nella fattispecie,
quello del Tevere-Nera che interessa esclusivamente i cittadini ternani,
rispecchia la situazione toscana. Questo spreco di denaro pubblico, non
fa altro che rafforzare l'opinione decisamente negativa dei contribuenti
su questa tassa. (06/2007)
Ultimo
aggiornamento: Febbraio 2015
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