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IL NUCLEARE IN EUROPA

L'incidenza di energia nucleare sul totale della produzione in alcuni Paesi europei.
                           Tra parentesi [ ] reattori smantellati
                           Tra parentesi ( ) reattori in costruzione

     

No. impianti in funzione

Belgio 91%   7 [1]  
Bulgaria 38%   2 [4]

(2)

Finlandia 37%   4  

(1)

Francia 85%   59 [11]

(2)

Germania 32%   17 [19]  
Gran Bretagna 9%   19 [26]  
Lituania 80%   1 [1]  
Olanda 2%   1 [1]  
Rep. Ceca 20%   6    
Romania 10%   2    
Russia 17%   31 [5]

(8)

Slovacchia 69%   5 [3]  
Slovenia 41%   1    
Spagna 50%   8 [2]  
Svezia 57%   10 [3]  
Svizzera 37%   5    
Ucraina 46%   15 [4]

(2)

Ungheria 32%   4    
  In verde, Paesi europei che non producono energia nucleare

Spento il più vecchio reattore della Francia della centrale nucleare di Fessenheim.


La EDF ha annunciato che il primo dei due reattori della centrale nucleare di Fessenheim, località al confine con la Germania e vicino alla Svizzera, è stato spento a metà Febbraio 2020. Questo sito nucleare costruito nel 1977 è il più vecchio della Francia e questo prelude alla definitiva chiusura e dismissione della intera centrale. Il programma francese di produzione di elettricità dal nucleare prevede la dismissione delle vecchie centrali sostituendole con i nuovi reattori di terza generazione EPR.    [02/2020]
Centrali nucleari in Svizzera

La Svizzera dice addio al nucleare. La più vecchia centrale sita a Muhleberg è stata disattivata il 20 dicembre 2019 dopo 47 anni di esercizio. Questo sito produceva 3000 gigawatt di elettricità all'anno equivalente al 5% della domanda nazionale. Più del referendum hanno pesato i costi enormi per dotarla dei parametri di sicurezza richiesti dalle attuali normative internazionali.   [gennaio 2020]

L'onda alta come un edificio di 4 piani che ha causato oltre 30.000 morti e la distruzione della costa  nord orientale del Giappone per un entroterra di 5 chilometri compresa la centrale nucleare di Fukushima, ha indotto tutti i Paesi coinvolti nella produzione dell'energia elettrica con il nucleare, ad una sospensione dei vecchi impianti e alla verifica severa di quelli più recenti. [04/2011]

 
La Francia rilancia il nucleare con il nuovo maxi-reattore EPR (European Pressurized Reactor)

L'EPR è il nuovo reattore atomico di terza generazione. Sarà il più potente del mondo: con i suoi 1.650 megawatt può assicurare da solo l'elettricità ad una città di un milione e mezzo di abitanti. I lavori sono partiti e entrerà in funzione nel 2012. L'EDF punta sulla terza generazione di centrali per sostituire gli impianti da chiudere nel 2020. Questo impianto è dislocato a Flamanville, sulla scogliera normanna, dove sono in funzione dal 1985 altre due centrali nucleari.
L'Enel entra in questo impianto con una quota di Partecipazione del 12.5% e una volta in funzione ritirerà energia elettrica al costo di produzione.
Dopo l'accordo firmato da Berlusconi e Sarkosy lo scorso febbraio a Roma, il gruppo italiano entra con la medesima quota anche nel secondo impianto EPR francese di Penly (EDF e GDF Suez) sempre in Normandia che, come per Flamanville, va a sostituire le due vecchie centrali nucleari esistenti.
E' passata, naturalmente, l'impostazione originaria di costruire tutti gli impianti uguali, anzi identici uno dall'altro, in modo da abbattere i costi di progettazione e soprattutto di migliorare la sicurezza degli impianti stessi. [03/2009]


In Francia, grazie al nucleare, i prezzi dell'elettricità sono la metà di quelli di casa nostra. (per usi domestici, a gennaio 2007, 100 kw in Italia costavano 23,09 euro contro i 12,11 euro della Francia tasse incluse)

TUTTI NUMERI DELL'EPR (European Pressurized Reactor)
attualmente in costruzione a Flamanville e Penly in Normandia.

LA POTENZA

L'INVESTIMENTO

RISPARMIO
COMBUSTIBILE

URANIO

SICUREZZA

PROBABILITA' DI
INCIDENTE

1650 Megawatt

4 Miliardi di euro

-17%

- 30%

4

1 su 100.000 anni

E' la potenza garantita del reattore nucleare Il 60% è per la parte nucleare Rispetto ai reattori di seconda generazione E' la minore quantità di scorie prodotte dall'EPR

Raddoppiano i sistemi di salvaguardia indipendenti del reattore

Ridotto di 10 volte.
Gli impianti attuali hanno 1 su 10.000 anni.

L'EDF, a dicembre 2008, per l'impianto di Flamanville ha aggiornato le stime dell'investimento a 4 miliardi di euro (+20%) con un costo di produzione di 54 Euro per Megawattora. Oggi in Italia siamo ben oltre: alla borsa elettrica il prezzo medio d'acquisto previsto è di 92,72 Euro. [12/2008]
 

 

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Impianti nucleari dismessi e siti scorie radioattive in Italia
Aggiornamento: 02/2020
Michele Zampilloni

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