Umbria
Superfice: 8.500 km²
Abitanti: 900.000
Provincia di Perugia
Superfice: 6.330 km²
Abitanti: 665.000
Provincia di Terni
Superfice: 2.125 km²
Abitanti: 235.000
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Nel giro di pochi mesi, Terni potrebbe perdere Provincia,
Prefettura, la sede dell'ASL, l'autonomia dell'azienda ospedaliera,
alcuni punti nascita, tutti gli ordini professionali ed altro. Questo,
secondo Libero Paci, presidente del dell'ordine dei medici e del
comitato a difesa della sanità ternana, rappresenta una prospettiva
talmente infausta da lasciar presagire un inesorabile declino delle
nostre città comunità e città.
Il disegno dei perugini di emarginare definitivamente l'Umbria del sud e
nella fattispecie il territorio ternano, si sta concretamente
realizzando senza la minima opposizione delle forze politiche che
governano la Città e la Provincia di Terni
[05/2012]
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I risultati delle ultime elezioni regionali
hanno ribadito la crescente emarginazione della provincia di Terni nella
regione Umbria. Terni ha espresso 5 consiglieri contro i 26 di Perugia
che, in percentuale, rappresentano il 16% e l’84% rispettivamente.
Questi dati sono completamente lontani dal rapporto
popolazione/superficie delle due province che, come si vede dai dati a
sinistra, è all’incirca di un terzo per Terni e due terzi per Perugia.
Nella nuova giunta regionale è ancora più evidente la sproporzione tra
le due province, con Terni rappresentata da un solo assessore contro i
tre della precedente amministrazione.
E’ ormai ovvio che i maggiorenti perugini abbiano deciso di scaricare il
territorio ternano al suo destino che, peraltro, appare molto confuso e
incerto.
Mi sembra degno di attenzione il contributo
dell’ex vicepresidente della giunta regionale, Enrico Vincenzo Malizia
che, con un intervento molto articolato sul Messaggero, si auspica un
accorpamento tra la nostra regione e le Marche. Terni potrebbe
facilmente unirsi con la regione Marche anche perché gli umbri, sin dal
10 secolo avanti Cristo, controllavano il territorio cha va dal sud del
ternano fino ad Ancona.
A mio avviso gli è sfuggito, però, un fattore importante: il territorio
orvietano è comunque avulso da quello ternano e ancora più lo sarebbe
nel caso di una fusione con le Marche. Orvieto ha origini etrusche e si
inserisce naturalmente nei territori ad ovest del fiume Tevere, che
definivano l’Etruria.
E’ mia opinione che la soluzione migliore sia guardare verso
sud-ovest seguendo la pianura e il corso del fiume Tevere che come una
“autostrada” naturale porta a Roma.
Non c’è dubbio che la collocazione ideale della provincia di Terni sia
nel Lazio, perché questo rientra nelle aspettative della stragrande
maggioranza degli abitanti del territorio ternano.
Questa mia asserzione è corroborata dal fatto che è Roma e non Perugia
il polo di attrazione economica, lavorativa e culturale: basti pensare
che circa 2.000 ternani raggiungono ogni giorno Roma per questioni di
lavoro o per altri interessi.
E’ sicuramente in questa direzione che dovremo guardare per
affrancarci da Perugia che sempre di più sta emarginando il nostro
territorio particolarmente per quanto concerne settori vitali quali, gli investimenti,
i trasporti, le
infrastrutture e l’università.
[05/2010]
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