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Ponte Morandi e Ponte San Giorgio - Genova

Aggiornamenti del Gennaio 2021
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- Ponte Morandi. La Commissione tecnico-scientifica nominata dalla magistratura per identificare le cause del collasso del Ponte Morandi, ha presentato a Dicembre 2020 il Report confermando quanto ipotizzato da me e dalla relazione del docente dell'università di Zurigo (leggi a fondo pagina): la causa è stata il cedimento di un tirante corroso.
Non poteva essere altrimenti poiché solo questo poteva causare il cedimento dell'impalcato che a sua volta ha tirato giù anche il pilone.

2-
Ponte San Giorgio. Sono sempre stato un fautore che ogni grande progetto industriale fosse coordinato da un Project Manager di grande esperienza con ampi poteri. Questo però non esclude un controllo serio da parte del committente, in questo caso lo Stato italiano, sull'andamento delle varie fasi della realizzazione, quali eventuali sforamenti dei costi dovuti ad imprevisti e dei tempi di realizzazione.
Il Commissario straordinario, il Sindaco di Genova, ha avuto pieni poteri e non mi risulta che abbia reso noto che si stava sforando di moltissimo i costi preventivati.
Alla fine dell'opera è emerso un extra costo di 100 Milioni di € che rappresenta un aumento di oltre il 50% di quanto calcolato per la sua realizzazione.
Questo è un assordante campanello di allarme per la gestione dei fondi Next Generation EU.


Il Ponte San Giorgio di Genova ovvero l’Essenziale

Il 3 Agosto 2020 si è inaugurato in presenza del Presidente della Repubblica e del Capo del Governo, il Ponte di Genova San Giorgio costruito sul tracciato del vecchio Morandi crollato il 14 agosto 2018.Il progettista, Renzo Piano, ha cercato di realizzare questo ponte cercando di essere essenziale al massimo nel design. Piloni a sezione pseudo ellittica in cemento armato somiglianti ad una prua, l’intero impalcato realizzato fortunatamente in acciaio con la sezione somigliante a una chiglia di una nave.
Il progettista ha avvertito la necessità di attenuare al massimo la spinta del vento normale al senso di marcia del ponte con profili arrotondati sia dei piloni che del’impalcato. Questo è un ossimoro, poiché è proprio il vento che fa solcare velocemente il mare a un veliero con la prua e la chiglia ben progettate come i genovesi hanno accostato questo ponte.

   Dettaglio ponte sull'innesto rampa.

Il ponte è lungo 1067 metri, ed essendo in acciaio varia di lunghezza di circa 0,8 metri a seconda delle temperature inverno/estate. Come vengono assorbite queste spinte dovute a questo fenomeno? probabilmente con giunti di dilatazione sugli innesti alle rampe? Sono sufficienti oppure ne occorrono altri tra i piloni?
Mi auguro che venga imposto un basso limite di velocità e di peso dei carichi eccezionali che inevitabilmente transiteranno sul ponte. Solo così si allungherà la vita della struttura.
La straordinaria bellezza del Morandi è morta, crollata per l’incuria dell’uomo.
Lunga vita al Ponte Essenziale.
[09/2020]

Ponte Morandi

Lo skyline di Genova con il ponte Morandi parzialmente crollato come da foto sottostante, è profondamente cambiato da venerdì 28 Giugno 2019 quando centinaia di cariche di esplosivo hanno abbattuto i due piloni rimasti in piedi e le relative parti stradali. E' iniziata la demolizione per far posto al nuovo ponte in acciaio progettato da Renzo Piano.
[07/2019]




Tutte le strutture soggette a sollecitazioni cicliche si rompono per fatica. La vita della struttura dipende dal numero dei cicli, dai carichi a cui viene sottoposta e dal materiale usato.
Il Ponte Morandi, esteticamente molto bello, è stato realizzato in cemento armato, materiale questo poco idoneo a resistere a questo tipo di sollecitazioni. Sostegni delle campate con colonne filiformi a V, stralli (tiranti) con fune metallica a trefoli affogata nel cemento subito soggetta a ossidazione a causa delle fessure dello stesso formate dalle forti sollecitazioni e come sembrerebbe, anche una scarsa manutenzione, hanno determinato il collasso del Ponte.  Avessero limitato la velocità, ridotto i carichi ed eseguito la dovuta manutenzione, starebbe ancora in piedi ed evitato 43 morti.
Mi auguro che il nuovo Ponte venga realizzato in acciaio, materiale questo più idoneo rispetto al cemento armato anche perché, come asseriva l'ing. Bartocci, mio docente e luminare di metallurgia, l'acciaio è generoso, resiste molto bene ad elevati picchi di sollecitazioni ed è resiliente.     [11/2018]
MZ

Bernhard Elsener, docente a Zurigo e a Cagliari, uno dei periti nominati dal giudice Angela Maria Nutini per l'incidente probatorio nell'inchiesta sul collasso del ponte Morandi dove persero la vita 43 persone, ha seguito i rilievi del laboratorio Empa di Zurigo su alcune macerie, selezionate dagli inquirenti e inviate appunto in Svizzera.
In sintesi questo esperto ha confermato due aspetti da me sopra evidenziati ad Ottobre dello scorso anno che hanno determinato il crollo del ponte:
Il primo è la conferma che il materiale usato, cioè il calcestruzzo armato, è poco adatto in quanto si può deteriorare molto facilmente.
Il secondo è la conferma che i cavi metallici degli stralli esaminati, avevano un livello di corrosione elevato dovuto dalle fessurazioni del cemento armato a protezione degli stessi. La rottura di uno strallo ha messo in discussione la stabilità del ponte causandone il crollo.     [05/2019]

Negli anni 70 spedimmo dagli Stabilimenti di Terni destinazione Porto di Civitavecchia, due Ammonia Converter di acciaio del peso di 360 Tonnellate cadauno destinati ad un impianto di fertilizzanti in India. Furono fatti passare per una vecchia Route Romana e attraversato ponti costruiti 2.000 anni fa che hanno resistito senza problemi a carichi così elevati.

Michele Zampilloni

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